Sinossi:
Un romanzo profondo e coraggioso sulle scelte che la vita propone: un viaggio tra il passato e il futuro in un presente difficile, ma non impossibile. Una grande occasione per ritrovarci e capire finalmente chi siamo. Il ghiaccio era stato rotto ma era ancora a pezzi.
“Ottavio sorrise, ringraziò e uscì: di nuovo su un pianerottolo, di nuovo solo, o forse no?”
Recensione:
Ottavio odia ammetterlo ma è un uomo piuttosto solitario, che vive da solo al ventiseiesimo piano di un immenso palazzo e con un una grave malattia alla gamba che gli procura dolorose fitte.
Da quando sua moglie l’ha lasciato, non ama passare molto tempo in compagnia e vive quasi completamente chiuso in casa, uscendo rare volte.
Quello era uno di quei giorni.
Una brutta giornata piovosa e, per di più, iniziata male: tutti gli ascensori del condominio non funzionavano.
Come avrebbe fatto Ottavio a risalire tutte le scale fino alla porta di casa sua con una gamba difettosa? Chi avrebbe potuto aiutarlo? Nessuno, ci pensò. Era solo.
Per fortuna che c’era quel curioso gatto a spronarlo a proseguire, dritto fino al piano ventisei.
Il suo piano.
<<Dicono che le parole abbiano una forza, dicono che il ripetere quelle che ci piacciono, quelle che ci fanno sentire bene, ci aiuti e ci incammini a percorrere la strada che vorremmo.
Per questa ragione Ottavio continuò a ripeterle:
“Futuro”.
“Futuro”.>>
“Le scale” è un libro breve, dalle poche pagine ma che racchiude grandi contenuti.
Il signor Ottavio intraprende “un’avventura” inusuale, a tratti ironica, ma dalla quale, in realtà, trae numerosi insegnamenti.
E’ un romanzo profondo e delicato, dalle parole forti e penetranti.
Da leggere attentamente anche se le pagine scorrono veloci grazie alla scrittura semplice, fluida ed essenziale dell’autrice.
Tutte le vicende di questa curiosa storia ruotano intorno al nostro protagonista principale: Ottavio.
Anche se i personaggi secondari non sono molti, in realtà loro sono ben caratterizzati e in grado di far breccia nel cuore del lettore.
Isabella Pojavis con le sue parole dà inizio a un viaggio introspettivo all’interno della mente dei protagonisti, attraverso il quale ci offre spunti di riflessione, consigli, suggerimenti e avvertimenti su come intraprendere e correggere le nostre scelte di vita.
Le sue parole non si impongono con forza ma, al contrario, con delicatezza e soavità.
<<“Cosa sto facendo?” continuava a ripetersi.
“A chi devo dimostrare cosa? Perché non torno giù e aspetto con pazienza che aggiustino gli ascensori?”
Ma Ottavio la risposta la conosceva bene e aveva un nome: competizione!
Una competizione principalmente con sé stesso, con arrivare al limite, con il rischiare.
Il cercare di cancellare la paura, il dimenticarsene e il dimostrare a sé stesso di poter fare un po’, di poter salire un po’, di più.>>
Ottavio approfitta della sua disavventura per mettersi a nudo, facendo emergere le sue paure, i dubbi, i rimorsi, le sue perplessità, le sue lacrime e tutta la rabbia che si porta dentro ormai da anni.
Interpreta l’imprevisto come una sorta di sfida.
Ogni gradino che riesce a salire per arrivare a casa è un passo in più che intraprende verso la “risalita”: un cambiamento radicale dei suoi pensieri, dei suoi modi di fare e della sua personalità.
Un mutamento necessario per riuscire a vivere al meglio i giorni che gli restano, riallacciando i vecchi rapporti.
Un modo per scoprirsi e riscoprirsi, un pretesto per reinventarsi.
Ciò che l’autrice vuole trasmetterci è un invito ad amarci e accettare le persone che siamo diventate col tempo, nonostante le avversità e le esperienze che ci hanno segnati.
Ci mostra come i rapporti con altre persone sono importanti ed essenziali per riuscire a stare bene, in primo luogo, con sé stessi e con chi ci circonda.
E’ un’ esortazione ad amare e accettare la nostra vita, ciò che abbiamo creato e modellato a nostro piacimento.
Isabella ci spinge a viverla appieno e a non sprecare nessun momento, nessuna opportunità perché il tempo passa in fretta.
Ci invita a farci coraggio per affrontare tutto e tutti con un sorriso perché la vita è un dono splendido e può cambiare grazie alle scelte che noi stessi intraprendiamo.
Così come, allo stesso modo, cambiano anche le cose e le persone.
Il libro è davvero una piccola perla da leggere.
Rappresenta una storia toccante, profonda e che fa riflettere, offrendo numerosi spunti di riflessione.
Vi consiglio di leggere e di assaporare a poco a poco questo breve ma intenso romanzo.
La mia valutazione:
Piccole informazioni sul libro e sull’autrice:
Titolo: Le scale
Autore: Isabella Pojavis
Copertina flessibile: 174 pagine
Editore: Independently published (28 marzo 2019)
Lingua: Italiano
Puoi acquistarlo qui: https://www.amazon.it/scale-Attraversando-confini-Isabella-Pojavis/dp/1799053237
ISBN-10: 1799053237
ISBN-13: 978-1799053231