Recensione: “Infanzia” di Tove Ditlevsen


Sinossi:

Nella sua prima traduzione italiana Infanzia, il volume che inaugura la trilogia di Copenaghen di Tove Ditlevsen: tre romanzi autobiografici riscoperti di recente e giustamente celebrati a livello mondiale come capolavori.
La piccola Tove vive con i genitori e il fratello maggiore in un quartiere operaio di Copenaghen. Il padre, uomo schivo dalle simpatie socialiste, si barcamena passando da un impiego saltuario all’altro. La madre è distante, irascibile e piena di risentimento: non è facile prevedere i suoi stati d’animo e soddisfare i suoi desideri. A scuola Tove si tiene in disparte, dentro di sé è convinta di essere incapace di stabilire veri rapporti con i coetanei; fa però amicizia con la selvaggia Ruth, una bambina del suo quartiere che la inizia ai segreti degli adulti. Eppure anche con lei Tove indossa una maschera, non si svela né all’amica né a nessun altro. La verità è che desidera soltanto scrivere poesie: le custodisce in un album gelosamente nascosto, soprattutto da quando il padre le ha detto che le donne non possono essere scrittrici. Sempre più chiara, in Tove, è la sensazione di trovarsi fuori posto: la sua capacità di osservazione, lucida, inesorabile, ma al tempo stesso sensibilissima, le fa apparire estranea l’infanzia che sta vivendo, come se fosse stata pensata per un’altra bambina. Le sta stretta, quest’infanzia, eppure comincerà a rimpiangerla nell’attimo stesso in cui se la lascerà alle spalle.
Tove Ditlevsen, impeccabile ritrattista di una femminilità punteggiata di chiaroscuri, ci ha generosamente aperto le porte delle molte stanze da lei abitate negli anni, lasciandoci delle pagine indimenticabili, destinate a restare.


Recensione:

Scomparsa nel 1976, Tove Ditlevsen è stata una poetessa e romanziera danese, nota soprattutto per la sua attenzione nei confronti della condizione femminile.
Oggi, grazie a Fazi Editore, arriva nelle librerie italiane con la trilogia di CopenaghenInfanzia, Gioventù e Dipendenza -, libri autobiografici che raccontano la sua vita inquieta.

Con una scrittura sincera e velata di malinconia, Tove Ditlevsen ci narra della sua infanzia vissuta con la sua famiglia in un quartiere operaio di Copenaghen. Con commozione, ricorda le difficoltà economiche e il senso di estraniazione con cui viveva perennemente: suo padre ha sempre faticato a trovare un lavoro a causa del suo orientamento politico, mentre sua madre è sempre stata insofferente e rancorosa nei suoi confronti. Nel frattempo, incapace di comprendere il mondo degli adulti, trovava conforto nella poesia: in segreto, componeva dei versi e sognava di diventare una poetessa affermata.

Dicono che l’infanzia sia il periodo più bello, felice e spensierato di tutti. Eppure Tove Ditlevsen frantuma questo concetto mettendoci di fronte alla sua fanciullezza, che per lei è un qualcosa da mettere da parte il prima possibile per fare spazio ad un futuro – si spera – più indulgente.

Un’ infanzia che ha saputo apprezzare solo con il tempo e un romanzo dal sapore amaro, che esplode di tematiche affini al genere della formazione, narrate da una sincerità talmente spontanea da risultare scomoda: il disperato bisogno di affetto; la forte alienazione e la forte esigenza di farsi accettare dagli altri; il desiderio di coltivare le proprie passioni e, allo stesso tempo, portare avanti una lotta contro le convenzioni sociali.

Sarà che ho un debole per le storie tormentate e per i romanzi a sfondo famigliare, ma la piccola Tove, che ha sempre guardato il mondo con occhi diversi rispetto ai suoi coetanei, mi ha conquistata fin da subito. Ho adorato la sua figura: una donna dalla forte personalità – qui ancora un po’ acerba – e volontà, la cui scrittura rientra tra le mie preferite di sempre.


Declaimer: ringrazio la casa editrice Fazi Editore per avermi omaggiato la copia.


La mia valutazione:

Classificazione: 5 su 5.

Piccole informazioni sul libro e sull’autore:

Autore: Tove Ditlevsen
Titolo: Infanzia
Collana: Le strade
Numero Collana: 502
Pagine: 124
Codice isbn: 9788893258685
Prezzo in libreria: 15
Codice isbn Epub: 9791259672469
Prezzo E-Book: €8.99
Data Pubblicazione: 24-03-2022


Tove Ditlevsen:

È stata una celebrata poetessa e romanziera danese. I suoi libri autobiografici, InfanziaGioventù e Dipendenza, compongono la trilogia di Copenaghen. In queste pagine, con una chiarezza e una sincerità cristalline, l’autrice racconta la sua vita tormentata: eterna outsider del mondo letterario, quattro matrimoni e quattro divorzi alle spalle, per tutta la sua vita adulta ha avuto problemi di dipendenza da alcol e droghe ed è morta suicida nel 1976.

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